Cronaca Ovale U10 Ludus 2018

Ludus 2018 CRC

Cronaca Ovale U10 Ludus 2018

03/06/2018 Commenti disabilitati su Cronaca Ovale U10 Ludus 2018 By admin

Andare a giocare al Ludus che organizza l’Appia Rugby è sempre molto bello.

C’è sempre un clima di festa, un’euforia da fine stagione, un bel movimento di persone. Ci dimentichiamo in fretta i disagi di arrivare lì, vicino eppure difficoltoso, le alzatacce, siamo tutti presi dai tanti preparativi per allestire la nostra piccola clubhouse sotto i pochi spazi all’ombra. È tutto un via via di teglie, paste fredde, pane, porchetta, vini, ciambelloni; ogni ben di dio viene sistemato in men che non dica, neanche fosse una gita fuori porta di pasquetta! Insomma, andiamo e ci divertiamo, seppur con tanta fatica che si fa sentire a fine giornata. I nostri ragazzi erano ben temprati alle alte temperature dalla trasferta di Gubbio. Ciononostante, non disdegnavano il getto degli idranti, cercavano anche loro ogni spazio d’ombra, era tutto un lanciare caschetti protettivi verso la panchina. Le mamme a bordo campo si facevano sentire come al solito, ma per farglieli rimettere, non per incitarli…

La prima partita, al solito, ci ha visti giocare sottotono ed abbiamo perso contro l’Appia 1. Poi abbiamo prima nettamente sconfitto L’Aquila poi perso di misura con il Nuovo Salario. Nonostante il clima fosse sempre più torrido, abbiamo giocato le ultime due partite del girone con determinazione, vincendole entrambe contro Benevento e Anzio. Dopo il riposo ed il meritato pranzo, abbiamo impattato per 2 a 2 la “finalina” contro l’Appia 2, chiudendo al 5 posto. Un buon risultato, senza dubbio, ma che sarebbe potuto sicuramente essere migliore. Ma va bene così, i ragazzi si sono divertiti ed è questa l’unica cosa che conta.

Proprio l’altro ieri leggevo su Facebook una delle tante massime sul rugby che girano nei vari gruppi. Diceva grosso modo così: capisci il rugby solo quando vedi giocare i bambini piccoli dell’under 6 sui duri e brulli campi di periferia la mattina presto d’inverno. Sacrosanto. Ma perché, vederli giocare alle 2 di pomeriggio sotto il sole cocente, a 33 gradi, in mezzo a nuvole di terra finissima che ti senti nel naso anche dopo ore, non è la stessa cosa?

#maipaura #iPaliAlFuso
DC

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